La parola è forse l’essenza dell’umanità. Ritrovare e restaurare un libro, un manoscritto o una carta misteriosa è come dare nuova vita alle sue parole e collocarle al loro posto nel tempo passato con l’importanza che avevano, tanto che quel passato diventa presente e possiamo metterci in comunicazione diretta con i nostri avi. Possiamo prendere in mano con cura quella carta ingiallita e fare un viaggio nel tempo riscoprendo nella meraviglia tutto quello che è andato dimenticato o che è rimasto sconosciuto oppure incompreso e finito in soffitta, desolatamente. C’è tutto un mondo da studiare e da riconsiderare per farci un’idea precisa di quello che siamo: siamo figli di quelle carte, di quelle foto e di quei diari.
RESTAURO
Restaurare è come amare, proteggere e conservare: perché ai nostri figli arrivi non il ricordo offuscato degli antichi, bensì la loro viva presenza in mezzo a noi. “Tradizione non è culto delle ceneri ma custodia del fuoco” scrive il maestro Gustav Mahler. Questo fuoco che custodiamo con tanto amore è nel libro. Ogni volta che lo apriamo facciamo un atto d’amore.
